Alice Superbi

Architetto libero professionista

Oltre alla libera professione, attualmente collaboro con uno dei migliori studi di architettura di Torino specializzato in ristrutturazioni di pregio.

Da diversi anni sviluppo in parallelo una attività artigianale di progettazione e realizzazione di oggetti di design.

BSA – Bottega Studio Architetti – Torino

Collaborazione, 2013 – oggi

Facoltà di Architettura di Firenze

Architettura – Quinquennale a ciclo unico.

Il corso prevede un unico curriculum e risponde all’obiettivo di formare una figura professionale di architetto che, in accordo con le direttive europee in materia, possa svolgere, oltre alla libera professione, funzioni di elevata responsabilità, negli ambiti della costruzione e della trasformazione della città e del territorio.

Allo scopo, i laureati devono essere in grado di:
– elaborare progetti di qualità alle varie scale, nei campi della progettazione architettonica e ambientale,
– dell’urbanistica, dell’ingegneria edile, del restauro, del consolidamento e del recupero architettonico e urbano;
– organizzare e coordinare competenze specialistiche, da quelle strutturali e impiantistiche, a quelle normative, sociologiche, legislative, valutative, storiche e di finalizzarle alla realizzazione del progetto.
– dirigere la costruzione del progetto architettonico e/o urbanistico coordinando le molteplici competenze necessarie.

Facoltà di Architettura – Barcellona Pozzo di Gotto

Workshop “Il territorio oltre lo stretto”, Intervento quartiere S. Antonio, 2011 – 2011

Durante questo workshop, durato una settimana, abbiamo lavorato in piccoli team di lavoro, ognuno dei quali ha svolto un’analisi su una specifica area del comune di Barcellona Pozzo di Gotto.
Il quartiere S. Antonio è tra le aree a maggior rischio sociale. Prevalentemente composto da edilizia economica e popolare è totalmente privo di spazi pubblici qualificati e di servizi nonché sconnesso dal resto del nucleo urbano. In questo quariere il degrado urbano e sociale si è acuito provocando gravi fenomeni di microcriminalità.Durante questo workshop, durato una settimana, abbiamo lavorato in piccoli team di lavoro, ognuno dei quali ha svolto un’analisi su una specifica area del comune di Barcellona Pozzo di Gotto.
Il quartiere S. Antonio è tra le aree a maggior rischio sociale. Prevalentemente composto da edilizia economica e popolare è totalmente privo di spazi pubblici qualificati e di servizi nonché sconnesso dal resto del nucleo urbano. In questo quariere il degrado urbano e sociale si è acuito provocando gravi fenomeni di microcriminalità.

PAV Torino

Workshop con Gilles Clément, Intervento area ex stadio Philadelphia, 2010 – 2010

Recupero e riprogettazione dell’area prima occupata dallo stadio Philadelphia. Il seminario, della durata di tre giorni, tenutosi presso il PAV di Torino, si è svolto con la collaborazione del paesaggista, ingegnere, botanico Gilles Clément.

Liceo Artistico

Diploma, Artistico, 2003

La magia dello scavo

Firenze architettura February 2011

Pubblicazione del materiale prodotto durante il corso di Geometria descittiva. Il lavoro presentato con immagini classiche della rappresentazioni e le elaborazioni fotografiche multimediali costituiscono parte della ricerca promossa dal progetto europeo Cultural Rupestrian Heritage in the Circum-Mediterranean Area. Common identity, new perspective –Culture Programme – Education and Culture DG. Uno dei punti di forza del progetto è la conoscenza del patrimonio rupestre presso la comunità degli studiosi e la sua conoscenza culturale presso un pubblico più esteso.

Easy System

Materia n.ro 67 September 2010. A cura del prof Carlo Terpolilli

Pubblicazione del materiale prodotto durante il Laboratorio di Tecnologia del secondo anno, nel quale sono stati trattati metodi di costruzione semplici, ponendo l’attenzione su cosa intende oggi la pubblicistica architettonica con costruire semplice: micro-architetture, small-building, architetture portabili, smart-box, vale a dire, quella produzione che partendo dalla condizione attuale delle dinamiche di trasformazione della città e del territorio marcano più la dimensione temporanea dei manufatti, il carattere nomadico della società e la sua condizione di liquidità e fragilità scegliendo di collocarsi in quei territori di margine, interstiziali o naturali sperimentando approcci tra disegno industriale e architettura.